«Voglio un'arte di equilibrio, di purezza, di tranquillità, che non susciti inquietudine né turbamento; voglio che l'uomo stanco, stremato, esausto si goda davanti alla mia pittura la calma e il riposo».
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Così scriveva Henri Matisse, pittore tra i più amati del Novecento che in questo volume si rivela ai lettori attraverso una selezione delle sue lettere più belle e di alcuni scritti scelti sull'arte, estratti dalla sua consistente produzione letteraria. Guidati dall'ampia introduzione di Giorgio Agnisola, scopriamo così l'uomo, oltre all'artista, incontrando la sua sensibilità umana, la sua psicologia, le fonti della sua ispirazione. Matisse amava molto scrivere lettere e per tutta la vita dedicò grande cura alla sua corrispondenza con i familiari e gli artisti amici, ma anche con i galleristi e i mercanti d'arte, con i responsabili di musei, con alcuni critici e letterati. La selezione degli scritti pubblicati in questo libro copre quasi tutto l'arco della vita del maestro, dagli anni della formazione e dell'esperienza fauve a quelli successivi, fino al suo approdo a Nizza, verso la fine degli anni dieci del secolo passato, e al periodo del secondo dopoguerra, allorché, ormai più che settantenne, subì un importante intervento di cancro all'intestino. Si trattò di una vera e propria svolta nella sua vita. Il pittore pensò di morire, e invece superò il momento critico e visse quella «seconda vita» come un dono: pure segnati dalla sofferenza e dagli impedimenti fisici che ne derivarono, quelli furono tra i suoi anni più felici, luminosi dal punto di vista umano e artistico. Nei tredici anni che ancora visse dopo l'operazione, Matisse lavorò infaticabilmente rinnovando il suo linguaggio, applicandosi a progetti innovativi (dai papiers découpés alla Cappella del Rosario di Vence) e testimoniando un'invincibile fede nell'arte e nella vita. Da leggere come un romanzo, ma basato su un accurato lavoro di ricerca, il libro è un'appassionante ricostruzione della vita e dell'opera di Matisse, di cui mette a fuoco l'esemplarità umana oltre che il genio artistico.
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