Nel 1923 Nino Barbantini, primo direttore della Galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, organizzò e allestì l’importante esposizione dedicata a Il ritratto veneziano dell’Ottocento. Barbantini riunì ben 241 opere di 50 artisti, tra cui pittori, scultori, miniaturisti, tutti attivi dall’inizio fino al penultimo decennio del secolo.
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Il catalogo che accompagnava la mostra del 1923 consisteva, salvo qualche illustrazione in bianco e nero, nell'elenco degli autori in ordine alfabetico, con cenni biografici e i nomi dei proprietari di dipinti e sculture. Da queste scarne informazioni ha preso avvio lo strenuo lavoro di ricerca e di identificazione delle opere a cento anni dalla loro esposizione a Ca’ Pesaro, raccolto nelle 360 pagine del catalogo edito da Officina Libraria, dove sono approfonditamente esaminate e illustrate in tavole a colori tutte le opere riconosciute e alcune aggiunte in occasione della presente mostra. Il lavoro di indagine ha portato a significativi cambi di attribuzione e alla scoperta dell'identità di alcuni personaggi fino ad ora ignoti, e alla messa a fuoco del catalogo di alcuni dei più ricercati ritrattisti del tempo. La mostra e il volume che l'accompagna, con la sua galleria di volti, offrono un’occasione unica di vedere di nuovo riuniti i numerosi protagonisti della società, dell’arte e della cultura di un territorio che dal capoluogo veneto si estende fino al Friuli-Venezia Giulia e di rileggere attraverso i capolavori dei più rappresentativi artisti veneziani dell’Ottocento l'arte di un secolo scomodo e spesso incompreso.
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