In che misura e con quali modalità il Mezzogiorno d'Italia ha partecipato a quel momento della Rivoluzione agraria rappresentato dall'affermazione di un uso pieno, individuale ed esclusivo della terra e dalla scomparsa dei diritti collettivi? Da questo interrogativo prende le mosse una rappresentazione della realtà meridionale in cui potere regio, municipalità, feudatari, grandi tribunali, popolazioni, si incontrano e si scontrano attorno al grande tema della privatizzazione delle terre pubbliche, del loro uso, dei diritti che gravano su di esse, dei soggetti titolari di tali diritti. Siamo negli anni della crisi dell'"Ancien Régime", sul limitare di quella repentina trasformazione che sarà segnata dall'impatto della Rivoluzione francese.