Dalla 'liberazione' dell'Italia da parte di Giustiniano e fino al 1071, data della caduta di Bari - l'ultimo avamposto bizantino in terra italica - i destini della Penisola e quelli dell'impero di Bisanzio furono inestricabilmente legati da rapporti politici, economici, culturali e artistici, che non si interruppero neppure in età normanna: lungi dal voler distruggere l'eredità bizantina, i nuovi conquistatori continuarono infatti a servirsi delle strutture amministrative preesistenti e del personale greco capace di gestirle. I saggi di questo volume trattano vari aspetti del dominio bizantino, prevalentemente nell'Italia meridionale: le città, le istituzioni, la vita religiosa, l'agiografia, l'uso delle lingue. Quello che viene a delinearsi è un quadro tanto perspicuo quanto approfondito e dettagliato di un momento di particolare significato della civiltà italiana.
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali