L’attività di disposizione del patrimonio di società azionarie e a responsabilità limitata, e la ripercussione sul traffico giuridico di patologie e disfunzioni dell’organizzazione interna, sono state al centro di un’intensa produzione giurisprudenziale e di un’articolata riflessione scientifica, che negli anni hanno restituito un quadro d’insieme obiettivamente orientato alla stabilizzazione delle vicende circolatorie, traslative o costitutive di diritti. È insegnamento ricevuto, quasi tralatizio, che la protezione degli acquisti dei terzi assuma un significato archetipico, già per chi regola, e di conseguenza per chi interpreta, il fenomeno della circolazione di beni e diritti imputati a organismi produttivi; e che le istanze di stabilità dell’attività negoziale, a dispetto della loro naturale inerenza alla dimensione imprenditoriale dell’agire economico, siano destinate a manifestarsi con pienezza di effetti – e a esercitare la massima forza d’urto – entro la disciplina delle società per azioni e a responsabilità limitata, assurgendo nel relativo contesto a vero e proprio Wertungsprinzip.
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