Il volume, che raccoglie gli atti del convegno organizzato a Lubiana nel 2020, approfondisce il rapporto fra committenti europei, soprattutto la corte imperiale austriaca, intermediari e artisti veneti nell’età barocca (1650-1750).
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La tesi di fondo, recuperata dagli studi dello storico Francis Haskell, è che il mecenatismo a Vienna nel periodo barocco facesse parte di un cosmopolitismo più complesso, in cui gli intermediari furono protagonisti fondamentali. I venticinque saggi raccolti prendono in esame casi studio di relazioni tra mecenati, intermediari e artisti avvenute in parte nei feudi imperiali e nei territori della Casa d’Asburgo, in parte in contesti diversi.
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