"La Zoologia sistematica" di Westheide e Rieger è la più recente espressione di una tradizione che ha visto il succedersi ininterrotto, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, di un'eccellente serie di trattati di zoologia in lingua tedesca.
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Diverse per ampiezza e per dettaglio, queste opere hanno sempre rappresentato un sicuro punto di riferimento per lo studio di questa disciplina. Una moderna impostazione filogenetica (cladistica) permea quest'opera, ispirandosi a una tradizione, iniziata proprio in Germania da Willi Hennig, che nel corso dell'ultimo mezzo secolo ha progressivamente, ma radicalmente, cambiato il modo di avvicinarsi alla diversità dei viventi e al modo per inserirli in un sistema classificatorio. Una delle conseguenze della coerente applicazione del metodo cladistico è l'abolizione dei ranghi formali, caratteristici delle classificazioni tradizionali, dove i Mammiferi o gli Idrozoi sono classi, i Coleotteri e i Roditori sono ordini, i Canidi e gli Elicidi sono famiglie. Niente classi, ordini, o famiglie, in quest'opera, ma solo taxa gerarchicamente ordinati, in rapporti di reciproca inclusione evidenziati in queste pagine dall'uso di una precisa numerazione decimale. A un testo documentato e assai denso di informazioni si accompagna una iconografia originale, molto chiara e caratterizzata da un'estrema uniformità di stile.
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VAN17@Biblioteca del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche