La pretesa del neoliberismo non è solo quella di essere " un paradigma storico alternativo" (la liberà non più dei moderni ma dei post-moderni), ma di rivelare l'autentica (o perlomeno migliore) essenza antropologica del genere umano, la quale si dispiegherebbe in una società di mercato globale (apparentemente) affrancata dal "politico" e perciò senza più storia.
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Una visione che può essere tanto ciecamente irenica, quanto subdolamente cinica. Da questo punto di vista, neoliberismo e post marxismo condividono la fede in un'essenza trans-storica da realizzare, liberandola dal potere politico e l'ostilità alla politica moderna, imperniata sulla sovranità. Resta l'ipoteca, però, di un interrogativo difficilmente aggirabile: come affrontar le sfide reali cui la politica è chiamata a rispondere?
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