Questo studio ricostruisce la figura divina e il culto di Castor, dio straniero accolto nel pantheon di Roma, dal momento della dedica del tempio del Foro (484 a.C.) fino alle soglie della cristianizzazione dell’Impero.
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Attraverso l’analisi storico-religiosa dei documenti letterari, archeologici, epigrafici, numismatici e iconografici, Claudia Santi giunge a delineare il profilo di una divinità sovrano-guerriera di grande rilievo teologico, che, pur mantenendo tratti ereditati dal patrimonio religioso dei popoli indoeuropei, subì una riplasmazione coerente con l’orientamento demitizzato della religione romana di epoca repubblicana e che infine, a partire da Augusto, fu attratta nella teologia della famiglia imperiale.
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali