Sapere e saper fare - secondo una distinzione che affonda le sue radici nella tarda cultura classica - costituiscono i due modi fondamentali di atteggiarsi del lavoro umano.
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Attraverso un lento processo di trasformazione economica, culturale e sociale, dopo una iniziale diffidenza nei confronti del lavoro manuale, le arti intellettuali e liberali, il "sapere", e le arti meccaniche, il "saper fare", si pongono sia pur con pari dignità su piani diversi nella cultura del lavoro e questa diversità avrà modo di riflettersi sugli schemi e sui modelli che i giuristi applicheranno ad esse.
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