"La società automatica" risponde politicamente e teoreticamente alle previsioni di un'eclissi dell'impiego salariato in Europa causata dall'automatizzazione generalizzata della produzione.
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La sua risposta, tuttavia, si estende anche alla crisi finanziaria, alla decadenza dei saperi, al potere dei big data, allo sfruttamento 24/7 delle facoltà cognitive e alle innovazioni dell'intelligenza artificiale, così come all'emergenza ecologica relativa al cambiamento climatico. Di fronte a questo scenario, Stiegler invita a concepire una società automatica degna di tali sfide, ossia in grado di adottare criticamente l'automatizzazione con il fine di salvaguardare e potenziare quel che non è calcolabile e non deve essere automatizzato: i saperi, gli affetti, il desiderio e le relazioni, vale a dire ciò che fa sì che la vita valga la pena di essere vissuta.