“Maurizio Rizzo Striano vi condurrà per mano attraverso una materia complessa resa facile e leggibile anche ai meno esperti, e vi spiegherà la storia dell’ILVA di Taranto degli ultimi 15 anni attraverso scelte discutibili, contraddizioni, aggiramenti, elusioni e tradimenti delle norme nazionali ed europee, portate avanti da chi quelle norme avrebbe dovuto rispettare e far rispettare.
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Un testo documentato come un saggio, ma leggibile come un romanzo, una distopia, come si chiama il genere delle utopie negative in letteratura (come 1984 di Orwell o Il mondo nuovo di Huxley), ovvero quelle che descrivono un mondo futuro negativo o spaventoso, dove la vita non conta niente e i valori positivi vengono sovvertiti per portare all’estremo degli antivalori materiali, fino alla messa in discussione della vita stessa. Ed è quello che accade a Taranto, con l’unica differenza che ciò di cui si discute non viene posizionato in un futuro immaginario e irreale, ma è la realtà che i cittadini di Taranto provano sulla loro pelle da 60 anni”.
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