Rosalind Krauss è oggi una figura importante nella riflessione critica sull'arte moderna: le sue ricerche sulla fotografia e sulla scultura così come le sue proposte teoriche (dalla teoria dell'"informe" alla "reinvenzione del medium") hanno influenzato il modo in cui si osserva e si giudicano i fenomeni artistici.
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Questo libro fornisce al lettore i testi fondamentali per comprendere la "svolta" metodologica dell'autrice e testimonia della vastità dei suoi interessi. I saggi passano da riletture di artisti celebri come Rodin, Picasso, Duchamp o Giacometti, a una fondamentale reintepretazione del surrealismo a partire dalla fotografia di Man Ray, Brassaï e Bellmer, per giungere a una riflessione sui caratteri del postmoderno. Di ogni artista la Krauss evidenzia ciò che lo porta al di là del modernismo, reintegrando aspetti fondamentali trascurati o rimossi dalle interpretazioni precedenti. Al centro del libro c'è poi la discussione dei "miti" del modernismo, l'individuazione dei cambiamenti e la proposta di nuovi strumenti per interpretarli, di due nuovi dispositivi divenuti concetti critici imprescindibili: la griglia e l'indice, argomento dei due saggi centrali del volume.
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali