Negli ordinamenti contemporanei il rafforzamento del principio partecipativo all'interno dei procedimenti decisionali discende dalla finalità di rigenerare le Istituzioni rappresentative attraverso rinnovate forme di consultazione del 'quisque de populo'.
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Il modello della democrazia partecipativa individua, a riguardo, pratiche ed esperienze di inclusione sociale, oltre le consuete formule della partecipazione politica, normativa ed amministrativa della tradizione novecentesca; ciò determina principalmente interventi istruttori degli stakeholders dagli effetti non vincolanti, anche se in grado di influenzare l'elaborazione delle scelte pubbliche, in virtù dell'attenzione politico-mediatica ad essi dedicata. Pur ricevendo applicazione presso tutti i livelli di governo, il paradigma della democrazia partecipativa privilegia l'ambito regionale e locale – nei Paesi tanto di common law quanto di civil law – per la vicinanza tra decisore e destinatari. In particolare, l'avvento di internet tende, sempre più, a potenziare la partecipazione democratica che, tuttavia, deve svolgersi all'interno degli schemi della rappresentanza -e non in contrapposizione ad essi- onde accrescere l'orizzonte valutativo delle Istituzioni con la varietà degli interessi sociali.
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