De casibus perplexis in iure (1666) è la tesi di dottorato del giovane G.W. Leibniz (Lipsia, 21 giugno 1646 - Hannover, 14 novembre 1716), modello di elegante sintesi di tutti i più celebri casi di diritto controversi, consegnati dalla tradizione all'immagine logico-giuridica.
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La completa rassegna delle fonti normative di riferimento e delle relative sententiae di tutti i grandi Auctores citati da Leibniz, qui riprodotte in nota a piè di pagina con pedissequa traduzione, fanno del trattatello un prezioso strumento conoscitivo non solo della cultura legale europea dell'età barocca, ma, forse, anche di luoghi comuni ricorrenti nell'argomentazione giuridica di ogni tempo. Se ne propone la prima versione italiana, preceduta dalla riproduzione dell'edizione critica del testo latino, a cura di P. Ritter, W. Kabitz ed H. Schepers per l'Akademie Verlag di Berlino.
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