La complessa tematica implicata dall'ipotesi (pratica e poi ricostruttiva) del 'contratto monofirma' è apparsa suscettibile (intuitivamente al momento dell'ipotesi lavorativa e confermata in esitoalla chiusura del volume) di svariati approcci non solo ricostruttivi, ma finanche metodologici e culturali, mostrandosi recalcitrante ad ogni risoluzione definitiva, almeno se indagata alla stregua della nomenclatura del pensiero tradizionale del civilista. Il tema è di quelli che affascina fin da subito, idoneo com'è ad imporre all'interprete un ripensamento di sistemazioni concettuali che avrebbero potuto apparire già definitivamente composte e che, al contrario, come per tutto ciò che è giuridico, devono necessariamente essere immerse nel fluire perenne del tempo. Lo studio della forma negoziale ne esce formato ed informato con un'evoluzione incidente sia sugli elementi costitutivi della scrittura privata, rielaborandone positivamente la nozione, sia sulla sua stessa funzione in un'eminente prospettiva teleologica capace di esaltare gli interessi sottesi alla previsione legislativa impositiva della forma.
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