Ovidio è tra i classici più amati e più fortunati dell'antichità, il cui astro non ha mai conosciuto eclissi. È stato un importante poeta, l'autore di un'opera influentissima come le "Metamorfosi", teorico della condotta amorosa, antiquario, inventore dell'epistola sentimentale, creatore di un'estetica.
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Ma Ovidio, con la sua vicenda biografica, incarna anche il poeta decaduto, uno che grazie ai suoi versi acquista prestigio e gloria e che, a un certo punto, finisce chissà perché esule ai confini del mondo. Ovidio è, dunque, libera voce dell'eros e del gioco erotico e al tempo stesso voce luttuosa dell'emarginazione e dell'esilio. Unendo commenti, citazioni e notizie storiche, Nicola Gardini racconta uno dei più grandi protagonisti della poesia di tutti i tempi, la sua vicenda ancora misteriosa, e la sua unicità che riesce a suonare necessaria e rilevante anche a distanza di secoli.
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