Il Cyberspazio si caratterizza per una connotazione "a-spaziale" ed "a-temporale" che non permette a nessuna normativa statuale di assicurarne una regolamentazione dotata di effettività.
[...]
Per contro, le regole "tecniche" derivanti dalla configurazione "architettonica" del web sono in grado di disciplinare le condotte degli utenti con criterio di uniformità consentendo determinate azioni ed inibendone altre in via preventiva. È possibile che siffatte regole operino in senso concorrente con la normativa statuale ovvero autonomamente. Emerge, quindi, il problema di dover stabilire se esse siano dotate o meno del crisma della "giuridicità", così da ritenersi vincolanti erga omnes alla stregua di una norma d'origine statuale. Al quesito può darsi una risposta affermativa - quanto meno nel nostro sistema nazionale - alla luce del principio di sussidiarietà orizzontale, reso operativo dalla ricorrenza di un interesse generale alla regolamentazione del cyberspazio.
Lo trovi in
Scheda
VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza