"L'Unione europea ha dovuto affrontare, a partire dalla fine del 2009, la crisi istituzionale (ed economica) più importante dalla sua istituzione sessant'anni fa. Una crisi che ha posto seriamente in dubbio la sopravvivenza dello stesso euro, del mercato interno e, in ultima istanza, dell'Unione europea. [...
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] Molte sono state le modifiche normative emanate nel corso degli anni – soprattutto tra il 2010 e il 2012 – al fine di risovlere la crisi; modifiche per quantità, qualità e frequenza che non trovano paragone nella storia dell'Unione. Non solo modifiche al quadro di diritto secondario del cd. Patto di stabilità e crescita, ma anche una modifica puntale dei Trattati e l'emanazione di ben tre differenti Trattati di diritto internazionale sitpulati tra Stati membri (MES, Fiscal compact, fondo di risoluzione bancaria) in quella che è stata 'battezzata' come 'la deriva intergovernativa della crisi'. Tale ampio e complesso nuovo quadro normativo, così come la magmatica e spesso l'intelligibile evoluzione della crisi negli anni, permette ora – ora che le nebbie della crisi economica sembrano diradarsi lentamente in tutti gli Stati dell'Unione – di tentare di inquadrare – nella sua complessità – l'attuale regime giuridico dell'euro." (dall'introduzione)
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