La monografia scientifica "Privatizzazioni e settori strategici.
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L’equilibrio tra interessi statali e investimenti stranieri nel diritto comparato", con prefazione di Diego Corapi, oltre a tracciare una linea storico-evolutiva della golden share (dalla nascita in Inghilterra fino alla sua metamorfosi con l’introduzione dei golden powers nei settori strategici in Italia) cerca di offrirne una prospettiva applicativa futura, con particolare attenzione al processo di armonizzazione della disciplina che si è attuato a livello europeo. È ovvio l’interesse per uno studio che possa offrire gli elementi per una valutazione del significato di questa evoluzione nel quadro del nostro ordinamento e della concezione del rapporto pubblico-privato su cui esso è tuttora fondato. Tutto ciò per capire se, ad oggi, un siffatto strumento societario sia ancora necessario ed utile. Dopo un’ampia analisi comparatistica delle esperienze di privatizzazioni più significative nel Regno Unito, Francia e Italia, l’autore si interroga sulla compatibilità della golden share col diritto comunitario, anche nell'ottica della diffusione (sulla base dell’esempio italiano) di golden powers virtuosi, capaci di assicurare un equilibrio tra la salvaguardia degli interessi statali nei settori strategici e la possibilità di investimenti stranieri.