"Storicamente, abbiamo scoperto i problemi posti dallo status dei dati pubblici attraverso due soggetti: quello dei dati personali contenuti in archivi pubblici informatizzati e quello dell’accesso ai documenti amministrativi – ‘freedom of information’. Ora sappiamo che i problemi giuridici associati ai dati pubblici vanno ben oltre.
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E il libro di Gherardo Carullo lo dimostra in modo eccellente. Questo libro non è uno studio supplementare sull’accesso ai documenti o sulla tutela della privacy nell’informatica amministrativa. Si approfondisce il tema dei dati pubblici per riflettere su quanto la sempre più forte presenza della tecnologia digitale influenza la funzione amministrativa. Lo studio è animato da una convinzione che possiamo facilmente condividere: che l’onnipresenza di dati e banche dati e l’interconnessione di questi trasformano profondamente il funzionamento amministrativo. In tal modo, la ricerca mostra come l’amministrazione si organizza per gestire i propri dati, la loro conservazione, l’interconnessione, l’utilizzo, e le altre attività che vengono all’uopo in rilievo. L’autore dimostra quindi che le banche dati, in quanto contenitori dei dati, appaiono come beni pubblici e le attività specifiche che si sviluppano intorno a loro come servizi pubblici. Per esempio, Gherardo Carullo ci dà un’idea molto interessante quando scrive: ‘la diffusione dei dati pubblici assume una funzione che va oltre la trasparenza amministrativa, divenendo una risorsa utile per le imprese private allo scopo di offrire servizi sul mercato. Ciò induce quindi a prestare particolare attenzione alle fasi della filiera suscettibili di rendere accessibili i dati agli operatori economici, onde valutare in che misura tale ‘materia prima’ sia riconducibile ad una specifica attività di interesse pubblico tale da qualificare le fasi necessarie alla loro divulgazione come veri e propri servizi pubblici’. La riflessione offerta dal libro è intelligente, libera e concreta. Emette una luce molto originale sull’argomento, sia nel campo dei concetti – quello dei dati, quello di banca dati ... – che delle conseguenze funzionali della digitalizzazione.” (dalla prefazione di Jean-Bernard Auby)