L’economia mondiale sta lentamente riprendendosi dalla spaventosa crisi recessiva che la ha colpita ed ha messo in ginocchio i mercati internazionali. Anche in Italia si intravedono alcuni segnali di ripresa grazie alla lieve contrazione della disoccupazione, ad una ripresa delle esportazioni e ad una maggiore vitalità del mercato interno, specie nel settore immobiliare e in quello automobilistico.
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Sono state così riviste le valutazioni previsionali assai poco lusinghiere e ora si prospetta per il 2017 un aumento del PIL superiore alle attese. La ripresa è però ancora irta di ostacoli anche per le calamità naturali e le condizioni meteorologiche avverse che hanno messo in ginocchio l’economia di molte regioni del centro-sud, soprattutto per quanto riguarda l’agricoltura, l’allevamento e il turismo In questo contesto, molto complesso, il Governo ancora una volta ha utilizzato — tra i tanti strumenti messi in campo — la leva fiscale, con finalità ed obiettivi diversificati. Si va dalla semplificazione degli adempimenti alla riorganizzazione del sistema di riscossione, dalla riproposizione della voluntary disclosure alla rottamazione delle cartelle. La lotta all’evasione è stata resa ancor più intensa nei confronti dei contribuenti maggiori e dei gruppi internazionali mentre aumenta l’impegno per la diffusione della compliance e per spingere i contribuenti allo spontaneo ravvedimento, prima della fase accertativa. Da ultimo, il D.L. 50/2017, conv. in L. 96/2017, varato a metà anno nel rispetto delle indicazioni UE, ha finito con il rappresentare una vera e propria manovra correttiva, ricca di disposizioni in campo economico e fiscale. Quest'ultimo decreto si caratterizza per una serie di norme tese al rilancio dell’economia quali ad es: l’introduzione della web tax; le disposizioni in materia di rilascio di regolarità fiscale e di erogazione dei rimborsi; le modifiche all’esercizio del diritto alla detrazione IVA; le norme in materia di contrasto alle indebite compensazioni; il regime fiscale delle locazioni brevi; la rideterminazione delle aliquote dell’ACE; l’avvio della sterilizzazione delle clausole di salvaguardia concernenti le aliquote IVA e accise; l’introduzione degli indici di affidabilità fiscale in sostituzione degli studi di settore; la definizione agevolata delle controversie tributarie; le nuove norme sulla patent box. Le numerose e spesso complesse disposizioni introdotte hanno reso del tutto superate ed obsolete le raccolte normative attualmente presenti sul mercato. Di qui la scelta editoriale di dare alle stampe la XVII edizione del Codice Tributario Minor, che tanto successo ha riscosso presso i nostri qualificati lettori. Il volume si fa appezzare per completezza ed accuratezza, per l’aggiornamento puntuale e la facilità di consultazione. A ciò si aggiungono maneggevolezza e dimensioni ridotte, che fanno del Codice uno strumento di lavoro essenziale e utilizzabile ovunque. Il Codice contiene, oltre alle leggi che disciplinano i singoli tributi erariali, regionali e locali, anche le disposizioni più significative in materia di accertamento, riscossione, violazioni tributarie e contenzioso. Rappresenta in tal modo un compendio organico e sistematico del vasto sistema fiscale italiano, raccolto nel Codice Maior (Vol. 519) pubblicato da questa Casa editrice. Un indice analitico alfabetico ed un indice cronologico facilitano la navigazione e la consultazione delle disposizioni di interesse