Preoccuparsi del futuro dei giovani e della sicurezza degli anziani è normale in tempi di crisi e doveroso per una società che tiene alla giustizia distributiva e alla solidarietà verso i più deboli.
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Nel nostro paese però le preoccupazioni sono alimentate da un dibattito carico di polemica e vuoto di analisi, interessato più a suscitare indignate lamentazioni - spesso esagerate, quasi sempre infondate - che a cercare soluzioni. Questo libro smonta i luoghi comuni che imperversano e dimostra come i dati rivelino invece realtà più sfumate, inattese, talora rassicuranti. La disoccupazione giovanile è un problema serio, ma riguarda davvero il 4°% dei soggetti o un inganno statistico amplifica il fenomeno? È vero che i giovani possono trovare lavoro solo quando i più anziani liberano posti andando in pensione? Le statistiche dicono una cosa diversa. Riforma Fornero e Jobs Act sono sotto attacco, ma un patto fra le generazioni richiede che si smetta di guardare al passato per ragionare seriamente di soluzioni per il futuro. I dati qui presentati e i suggerimenti proposti indicano la via in un welfare che svolga la sua doppia funzione: riparare ex post, rispondendo ai bisogni di ciascuno, e preparare ex ante, formando capacità che accrescano le opportunità e il benessere di tutti
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza