Saper comunicare, saper dialogare con gli analisti e i media, scegliere la trasparenza informativa. In un mercato dove i capitali sono globali e sempre più difficili da intercettare per le aziende italiane il percorso è obbligato. Ed è quello di instaurare un rapporto profondo e diretto con tutti gli stakeholders: dipendenti, fornitori, regolatori, azionisti, clienti, concorrenti.
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Non c'è spazio per zone d'ombre, per piccole e grandi reticenze, per comunicatori d'azienda evasivi e manager che si limitano al "no comment" nella buona come - soprattutto - nella cattiva sorte. Chi ha paura di parlare rischia di essere frainteso o, peggio, ignorato. Per questo qualunque amministratore delegato oggi deve far conoscere e raccontare il proprio business. Utilizzando senza indugi (ma anche senza eccessi] la comunicazione su base volontaria, leva spesso ignorata dalle società italiane. Il volume, scritto con gli occhi di un giornalista finanziario che ogni giorno si confronta con decine di realtà quotate e non, mostra come la scelta consapevole e determinata della trasparenza informativa sia l'unica opzione vincente. Il compito più importante - dinanzi ad un mercato che chiede sempre migliori informazioni prospettiche - è così nelle mani di chi, all'interno della propria funzione, è chiamato a gestire la comunicazione finanziaria: gli Investor Relator, gli analisti e i media finanziari. Prefazione di Giulio Sapelli. Postfazione di Flavio Cattaneo.