Scopo di questo libro è quello di illustrare i procedimenti statistici di base che possono essere impiegati nella ricerca storica, e di mettere in rilievo i caratteri peculiari che concetti quali quelli di 'misura' e di 'quantificazione' vengono assumendo qualora siano applicati a tale ambito di indagine.
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Le parti di statistica descrittiva trattate sono state esposte tenendo conto di alcuni criteri fondamentali. In primo luogo si sono volute chiarire le operazioni logiche che configurano il metodo statistico, al fine di consentire una puntuale valutazione delle possibilità d'uso per la conoscenza storica; in secondo luogo le nozioni tecniche sono sempre state presentate, pur nel necessario rigore, in una forma comprensibile anche al lettore privo di specifica preparazione statistica, richiamando la definizione stessa degli indispensabili concetti matematici e il relativo simbolismo. Infine, si è insistito sugli aspetti 'operativi' della rilevazione ed elaborazione dei dati, sia perché essi costituiscono la maggiore difficoltà che lo storico incontra nel tradurre in risultati quantitativi le sue indagini, sia perché solo attraverso l'esperienza dell'applicazione concreta è possibile comprendere sino in fondo come storia e statistica possano integrarsi; e questo non solo per quanto riguarda la storia economica, ma anche quella socio-culturale, quella istituzionale, quella amministrativa. In questo senso, il volume si rivolge a tutti coloro – studiosi, studenti, appassionati di storia – che intendono approfondire la propria formazione storica, accostandosi ad una delle 'frontiere' più significative della ricerca.