Il volume vede la sua alba in un momento di grande fermento in campo ambientale: solamente pochi mesi prima della sua pubblicazione, entrano in vigore tre fondamentali decreti correttivi (d.l. n. 128 del 29 giugno 2010, d.l. n. 205 del 3 dicembre 2010, d.l. n. 219 del 10 dicembre 2010), incidenti in misura notevole sulla disciplina del Testo Unico Ambientale.
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L'introduzione del SISTRI costituisce la nota di maggiore rilievo in tale ambito. Il reale profilo di originalità del volume è costituito dalla multidisciplinarità dell'approccio. L'obiettivo dei curatori si è concentrato sulla necessità di trovare una chiave di lettura per orientare l'interprete nella gestione di una materia di profonda complessità. Per tali motivi, si è chiesto ad esperti di diritto internazionale, comunitario ed amministrativo di affrontare le questioni, di loro esclusiva competenza, con una qualche ricaduta nel campo del diritto penale ambientale. A tale operazione si è aggiunto lo studio delle singole discipline penali, relative alla tutela dell'acqua, dell'aria, alla gestione dei rifiuti, nonché agli aspetti ambientali dell'urbanistica e dell'edilizia. Con il medesimo obiettivo, si analizzano poi principi di diritto penale sostanziale più rilevanti nella materia ambientale, oltre che le ricadute pratiche sul sistema produttivo. La completezza dell'opera, in unione al suo aggiornamento con le più recenti modifiche normative, rende il volume un utile strumento per gli operatori del diritto.
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