Il volume raccoglie scritti tra i più significativi sull'attore e sull'arte della recitazione del Settecento inglese. Nella varietà e nella vastità della trattatistica dell'epoca, sono stati scelti autori che con il teatro avevano un rapporto stretto: drammaturghi, giornalisti, e soprattutto attori, i quali spesso erano anche impresari teatrali.
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Le loro riflessioni teoriche, pur trovando una corrispondenza con scritti coevi di area francese (ma è interessante scoprire scarti e inediti spunti), sono anche sempre intimamente intrecciate alle effettive pratiche sceniche, con riferimenti talora molto precisi a spettacoli ai quali essi avevano assistito come spettatori o partecipato come attori. Gli scritti scelti offrono perciò uno spaccato del vivace mondo teatrale londinese, per illuminare il quale l'autrice fornisce annotazioni ai testi, voci biografiche e un saggio introduttivo.
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali