Tre voci narranti, quella di un detenuto politico, di un agente di polizia penitenziaria e di un educatore, s'intrecciano e si fondono dentro un'isola che si materializza nei loro sguardi e nei loro pensieri.
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Il romanzo è la storia di tre destini apparentemente distanti e diversi che s'incontrano e si scontrano in una realtà ostile in cui regna sovrano un solo rumore forte, risoluto e quasi assordante: il silenzio. Tre uomini vivono un'esperienza unica e irripetibile; la storia di un viaggio che riunisce i protagonisti nella realtà dell'Asinara, carcere duro sino agli inizi degli anni '90, denominata "l'isola del diavolo" e la "Cajenna italiana", raccordo naturale per detenuti e criminalità organizzata.