Il design italiano viene solitamente ricondotto a una tradizione artigianale piuttosto che a una radice manifatturiera e industriale.
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Ma qual è il contributo dell'arte contemporanea in quella rivoluzione del gusto prodotta dal design? Manlio Brusatin delinea una storia del design italiano, a partire dal sistema di diffusione dell'immagine promosso dalle incisioni di Giambattista Piranesi, passando per produzioni artistiche "contaminate" come futurismo e pittura metafisica, e per il lavoro fondamentale di Bruno Munari. In questa ricostruzione suggestiva, che dal colore come qualità ambientale del progetto arriva fino all'oggetto staminale apparentemente indeterminato, Brusatin tratteggia la matrice artistica del Made in Italy. Una storia a due facce nel solco di una concezione critica che suggerisce la collaborazione delle arti e la funzione unificante del design.