La realtà dell'handicap è stata investigata spesso nel profilo medico, psicologico, sociale e giuridico considerando che difficilmente la reale o presunta ridotta efficienza dei "diversamente abili" si possa conciliare con le regole rigide della produttività economica.
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Le note evoluzioni della tecnologia, una differente consapevolezza della diversità e soprattutto nuove impostazioni del management inducono invece a considerare i "diversamente abili" quale risorsa produttiva benefica per il sistema economico e per le aziende, oltre che parte del capitale sociale e intellettuale di una comunità. Premesse le necessarie considerazioni etiche e valutato il quadro giuridico di riferimento, il volume evidenzia l'influsso sulle diverse aree gestionali di soggetti "diversamente abili" nella realtà delle aziende ove lavorano. Nel contempo, la disabilità viene anche considerata quale significativo target di mercato per aziende specializzate nel rispondere ai suoi bisogni. Si valutano, infine, possibili realtà aziendali gestibili da persone svantaggiate, anche considerando esperienze di imprenditori e professionisti.