Il museo che mette in vetrina il futuro e le mostre che sempre più spesso guardano al passato, lo studio dell'artista che diviene spazio pubblico, le biennali e le fiere che si scambiano funzioni e codici espositivi.
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E, ancora, la figura incerta del curatore, il "nuovo genere" di arte pubblica e la crisi del monumento, il ruolo e le molte responsabilità degli artisti: sono queste alcune delle questioni - delle emergenze - che la critica d'arte si trova ad affrontare nel tempo della globalizzazione. È una situazione in continuo mutamento che richiede strumenti critici duttili e rigorosi, in grado di attivare riflessioni, di porre domande più che di offrire risposte. Così, quella che il volume propone attraverso un continuo confronto con le tante voci del sistema globale dell'arte è una mappa dai confini aperti, un esercizio di dialogo e, soprattutto, un invito al viaggio. Al viaggio interminabile della critica d'arte, che per continuare ad esistere e ad agire non può smettere di cercare altri, necessari spazi di relazione.
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali