Nel corso degli ultimi anni, in Italia, si sono confrontate due diverse concezioni in tema di gestione e valorizzazione dei beni culturali: la prima ha recepito le tradizionali impostazioni in tema di servizio pubblico, insistendo sul miglioramento delle condizioni di accesso ai beni e sulla promozione di studi dalle finalità eminentemente scientifiche e culturali.
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La seconda, invece, si fonda sulla convinzione che le attività di gestione e valorizzazione possano coincidere anche con la loro messa a reddito, non escludendosi l'opzione ultima della mera alienazione. In questo volume gli autori presentano i temi del dibattito, soffermandosi sui casi più interessanti.