Il volume ha come oggetto il contributo che la formazione affettiva è in grado di dare allo sviluppo della libertà dell'essere umano nonché alla sua disponibilità alla donazione e alla convivenza pacifica.
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All'"intelligenza del cuore" si guarda come alla competenza capace di svolgere una singolare funzione in ordine alla progettazione di nuove forme dell'essere-con-sé e dell'essere-con-gli-altri, dell'essere-per-sé e dell'essere-per-gli-altri. In questo senso, il sentire educato si costituisce premessa di una nuova cultura orientata a valorizzare e a far convivere, accanto all'"homo sapiens faber oeconomicus", l'"homo sentiens".