Gli autori affrontano con estremo rigore di metodo l'analisi della relazione fra diversificazione e performance: a partire dallo sforzo di definire preliminarmente il dominio dei due costrutti, passando attraverso la proposta di un modello teorico basato sulla letteratura di riferimento sul tema, fino ad elaborare un modello empirico e tradurlo in verifica mediante adeguate tecniche di analisi quantitativa dei dati sui processi di diversificazione di ben 150 imprese italiane, nell'arco di 20 anni. Le evidenze che emergono dalla rigorosa analisi condotta sono originali e consentono di proporre interpretazioni per certi versi controintuitive, seppure sostenute da solidi impianti teorici quali quello dei rapporti di agenzia fra azionisti e management.