Questo saggio esamina gli aspetti fondamentali di quella che si definisce "la rivoluzione della stampa". L'autore sostiene che molti cambiamenti introdotti dalla stampa siano diventati dominanti solo quattro secoli dopo.
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Dal 1450 in poi, infatti, le parole e le immagini stampate divennero familiari in tutta Europa, ma per autori, stampatori e lettori i testi manoscritti e quelli a stampa furono complementari e non alternativi: le loro vicende si intrecciarono per secoli, prima che il libro a stampa si affermasse definitivamente alla fine dell'Ottocento. Un viaggio attraverso la storia del libro e della trasmissione del sapere che guarda alla nascita della stampa come al frutto di una graduale evoluzione e non come a una cesura traumatica.
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VAN07@Biblioteca del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali