L'autore affronta le problematiche connesse alla prerogativa costituzionale della insindacabilità parlamentare e ne mette a fuoco, in particolare, i limiti e l'estensione.
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Premessa l'analisi storico-comparatistica dell'istituto, pone a raffronto le prassi parlamentari, in materia non sempre virtuose, con l'evoluzione della giurisprudenza costituzionale, spintasi sino a trasformare l'ormai sempre più frequente conflitto di attribuzioni tra le Camere ed il potere giudiziario nel "conflitto dei conflitti" per antonomasia. L'opera è completata dall'esame dei confini degli atti funzionali del parlamentare e dagli spunti di riflessione offerti, oltre che dal panorama dottrinario, dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, nella prospettiva di un auspicato dialogo tra le diverse Corti europee. Il tutto nella ricerca del difficile punto di equilibrio e del corretto bilanciamento tra la dimensione pubblicistica della garanzia funzionale ex art. 68 della Costituzione e la tutela giurisdizionale dei diritti fondamentali della persona.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza