La nostra società sollecita la scienza a produrre nuovi rimedi per curare meglio e guarire di più, ma chiede anche alla medicina di misurarsi con l'anima antropologica di questa domanda attraverso una nuova cultura della cura.
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In tale cultura dalla cura è importante il mezzo scientifico, ma lo sono anche tutte quelle risorse naturali e quei valori relativi ai contesti di vita, alle visioni del mondo, alle forme di comunicazione che entrano in gioco nel rapporto medico-malato. Non si tratta quindi di un problema di aggiornamento umanistico della medicina, ma di una questione assai più complessa e profonda di rinnovamento dewi suoi approcci, dei suoi metodi, della sua base concettuale e conoscitiva.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza