Una carta geologica è la "fotografia", scattata attraverso un "filtro geologico", della superficie del suolo. In quanto fotografia è indipendente da colui il quale ha effettuato lo scatto, rappresenta cioè una realtà oggettiva.
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Ci si chiede se sia possibile, elaborando i dati della carta, ottenere la "radiografia" del sottosuolo, ovvero ottenere la descrizione dell'assetto geometrico delle masse rocciose. Ciò è possibile, ma solo entro certi limiti più o meno ampi, prima imposti dalla geometria, e successivamente resi più restrittivi dalla geologia. In questo manuale, destinato a studenti e professionisti, viene descritto il modo in cui operare. Il risultato finale è più che una radiografia del sottosuolo. È in effetti la rappresentazione tridimensionale, mediante curve di livello, delle superfici le cui tracce compaiono sulla carta geologica. Si tratta delle superfici di faglie e sovrascorrimento, e delle superfici delimitanti le masse rocciose. A questo punto l'esecuzione sia di sezioni geologiche che di blocchi diagrammi si riduce ad una semplice, automatica costruzione geometrica, non sempre facilmente ottenibile con metodi informatici.
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Scheda
VAN17@Biblioteca del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche