La responsabilità amministrativa e penale delle imprese : fattispecie di reato, aggiornate con le modifiche in materia di antiriciclaggio (D.Lgs 231-2007) e di sicurezza sul lavoro (Legge 123-2007), analisi della giurisprudenza, modelli di organizzazione e gestione, aspetti internazionali
Il D.Lgs. 231/2001, introducendo il principio della responsabilità amministrativa degli enti, ha previsto a loro carico una serie di sanzioni e l'esonero dalla responsabilità qualora essi provino di aver adottato efficaci modelli organizzativi e di controllo finalizzati alla prevenzione dei reati presupposto previsti dal decreto legislativo.
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L'adozione del modello è facoltativa (la sua mancata predisposizione non è sanzionata), ma è condizione necessaria per l'esenzione. Dall'entrata in vigore del decreto, il legislatore ha ampliato il novero dei reati prevedendo, tra gli altri, i reati di riciclaggio, di market abuse e, con la normativa in materia di sicurezza sul lavoro (Testo Unico del 1° aprile 2008 e legge 123/2007), ha esteso la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, società e associazioni (anche prive di personalità giuridica) agli illeciti connessi alla violazione delle norme di sicurezza e antinfortunistiche in vigore negli ambienti di lavoro. Sono numerosi i problemi, esegetici e di sistema, posti dalla disciplina introdotta nel 2001 e dai successivi ampliamenti.
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