In questi ultimi anni la riforma dei servizi pubblici è al centro del dibattito politico, sociale, economico e anche giuridico.
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Ai problemi del loro cattivo funzionamento rispetto alle esigenze dei cittadini e del loro costo per le finanze degli enti pubblici si cercano soluzioni all'insegna della privatizzazione, della liberalizzazione, e comunque di una profonda trasformazione dell'assetto consolidatosi nell'arco di ormai più di un secolo. Una parte importante delle proposte in discussione ed un certo numero di concreti indirizzi operativi vengono dalla Comunità europea che guarda a questa materia secondo l'impostazione dettata dal suo Trattato istitutivo per il quale le regole della concorrenza vanno osservate anche a proposito dei "servizi di interesse economico generale" (art. 87). Naturalmente l'applicazione di questo principio dipende soprattutto da cosa si intende per servizio di interesse "economico". È un punto sul quale la stessa Corte di giustizia delle Comunità europee ha assunto orientamenti numerosi e variegati. Su questo problema un gruppo di giuristi europei illustrano le riflessioni loro e della cultura giuridica nella quale operano. Ne nasce così un quadro che contribuisce a far comprendere situazione e prospettive dei servizi pubblici in Europa.
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