Nonostante le difficoltà a più riprese vissute dai mercati, quello del Private è attualmente, nel nostro Paese, un settore in forte espansione, ma per certi versi non ancora maturo.
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Le condotte che esso ha adottato per cogliere le opportunità create dal crescente grado di sofisticazione finanziaria e di innovazione rappresentano un punto di riferimento nella definizione delle strategie atte a riprodurre in ambito assicurativo occasioni di sviluppo analoghe a quelle sulle quali, con qualche vantaggio, hanno puntato gli intermediari bancari; a una condizione però, e cioè che si abbia sempre presente, anche al livello high-wealth, la natura irrinunciabilmente assicurativa del servizio da prestare, e che i fattori critici di successo codificati per il Private banking vengano ripensati - prima di essere testoti in ambito assicurativo - per tenere conto delle criticità emerse negli ultimi anni nel confronto dell'offerto assicurativo con la clientela retail. L'integrazione fra assicurazioni e finanza, lo sviluppo di una nuovo sensibilità per il rischio, l'innovazione di prodotto di origine bancassicurativa e le forme che questa ha assunto in epoca recente anche nel non-vita, inducendo le compagnie a ridisegnare il proprio ruolo, suggeriscono che vi sia ampio spazio per questo segmento, che pare giovane, ma di buone prospettive.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza