La novità di 'L'impronta ecologica', divenuto ormai un classico, sta nella sua metodologia: rileggere il bilancio ecologico ribaltando l'approccio tradizionale alla sostenibilità. Non più calcolare quanto 'carico umano' può sorreggere un habitat definito, bensì quanto territorio (terra e acqua) è necessario per un definito carico umano.
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Fino a quando la Terra potrà sostenere il peso di una umanità che identifica lo 'sviluppo' con la 'crescita' e questa con la ricchezza monetaria?