Questo libro è la sintesi di riflessioni critiche, a volte provocatorie sul rapporto società-scienza, sull'intervento dell'uomo nel mondo, sulla nascita della vita e l'autonomia della persona, sulla morte.
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Un biologo e un rabbino discutono in un gioco che completa i rispettivi limiti e al quale si uniscono due esponenti del mondo accademico italiano: Evandro Agazzi, filosofo, e Carlo Flamigni, esperto della riproduzione. È un viaggio nell'etica ebraica, nel discernimento poliedrico e libero da dogmi che le è proprio e nelle conseguenze della rivoluzione biotecnologica. Un manifesto contro la disinformazione e la retorica, che sgretolano il pensiero morale della società occidentale e creano nell'opinione pubblica baratri di incomprensione.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza