I primi due capitoli, redatti da Cerri, sono dedicati ai temi generali di diritto costituzionale della libertà giuridica, della libera manifestazione del pensiero, del conflitto tra libertà e verità, del bilanciamento di questi due valori.
[...]
L'autore, inoltre, confronta le proprie tesi con quelle di costituzionalisti italiani e stranieri in materia dei limiti della libertà di manifestazione del pensiero derivanti dai diritti all'onore, alla reputazione, alla riservatezza, all'identità personale. Nei rimanenti sei capitoli Bevere esamina la giurisprudenza costituzionale, di legittimità e di merito in materia dei suddetti limiti giuridici alla libertà di manifestazione del pensiero, vista nella specifica forma della libertà di informazione. Si analizza quindi in quali ipotesi l'esercizio del diritto di cronaca e di critica hanno efficacia scriminante in caso di violazioni dei diritti della persona. Vengono analizzate anche le particolari fattispecie cronaca giudiziaria, in relazione all'obbligo del segreto degli atti processuali; immunità parlamentari in relazione alla pubblicazione di interpellanze diffamatorie; concorso del giornalista nel reato di diffamazione in relazione a interviste il cui contenuto non corrisponda a verità; diritto di satira in relazione alla funzione informativa.
Lo trovi in
Scheda
VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza