La reciprocità può essere considerata una forma originaria della relazione interpersonale, che si esprime come legame comunitario, mediazione istituzionale, ethos condiviso.
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Questo volume ne analizza, da un punto di vista filosofico, le radici antropologiche e le principali espressioni etico-politiche attraverso un duplice percorso: nella pars destruens, si discute una sorta di schizofrenia, tra autenticità dei rapporti "corti", governati dalla logica affettiva della gratificazione, e inautenticità dei rapporti "lunghi", abbandonati alla logica economica dello scambio; nella pars construens, la possibilità di accreditare un'antropologia relazionale aperta rimanda ad un primato del 'noi'.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza