Nel libro si approfondisce la scelta del legislatore della riforma di coniugare l'esigenza di flessibilità e di leggerezza patrimoniale con il rispetto del principio di effettività del capitale, attraverso la previsione di ampia libertà d'azione per i soci, ma nel contempo attraverso il mantenimento di garanzie per i creditori e i terzi.
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L'autore esamina non solo le modifiche normative in materia di operazioni sul capitale, ma anche i principi in materia di capitale e patrimonio sociale, così come modificati dall'introduzione di strumenti partecipativi, le azioni senza indicazione del valore nominale, le azioni assegnate in misura non proporzionale ai conferimenti, le partecipazioni a patrimoni separati.
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VAN00@Biblioteca del Dipartimento di Giurisprudenza
