L'arte possiede una capacità liberatoria e un valore morale, Schiller affermò con convinzione, "solo nello stato estetico, non in quello fisico, si può sviluppare lo stato morale".
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Eppure nel nostro tempo l'offerta è fraintesa; al cammino confortato dalla bellezza, viene preferito un percorso sabbioso, accidentato, sempre più estraneo al mondo dell'uomo sensibile e della natura conciliata, quali furono in un tempo lontano, ma sempre vivo nella nella menti dichi conserva il ricordo di quell'armonia perduta.
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BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE