Al centro della riflessione filosofico-politica medievale è il problema della legittimazione divina del potere temporale.
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Caduto l'impero romano, l'eredità degli antichi trovò interpretazioni differenti in Oriente e in Occidente: a Bisanzio l'imperatore divenne segno di continuità con il passato, e la teologia imperiale saldò nella sua persona la sfera spirituale e politica; nel mondo musulmano la forza trainante fu costituita dal pensiero religioso che rilesse il pensiero antico e vi innestò i principi della legge islamica. Viceversa in Occidente le strade di religione e politica cominciarono a divergere.
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