Le ville di Napoli : venti secoli di architettura e di arte, dalle colline del Vomero e Capodimonte, fino alla splendida fascia costiera e alle magnifiche isole
Fin dal tempo dei Romani possedere una dimora per gli "otia" a Napoli era considerato un segno di potere e di successo. Nella città di Partenope, infatti, si concentravano un lusso raffinato e una vivace scena intellettuale e artistica.
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Attraverso le alterne vicende dello svolgersi dei secoli, poi, la "civiltà delle ville" ha raggiunto il suo apice nel periodo borbonico, quando le residenze signorili sorsero in quattro aree principali: la fascia costiera di Chiaia con i promontori di Pizzofalcone e Posillipo, la costa orientale verso il Vesuvio, il territorio di Capodimonte, la collina del Vomero. Dai resti delle ville antiche, passando per il barocco, il rococò e il neoclassicismo, l'eclettismo e il liberty, fino al razionalismo e al post-razionalismo, la città riserva una vera e propria antologia degli stili architettonici declinati con modalità proprie.
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