Polibio, esponente di spicco della Lega Achea che si opponeva all'espansione romana in Grecia, fu portato a Roma in ostaggio nel 168 a.C., dopo la battaglia di Pidna. Divenuto amico di Scipione Emiliano, si trovò in una posizione di privilegio per descrivere le vicende contemporanee e analizzare i motivi per cui i Romani erano riusciti a ottenere in pochi anni la supremazia nel Mediterraneo.
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Frutto di una vasta cultura letteraria e filosofica. e di grande esperienza pratica, i quaranta libri delle storie costituiscono il vertice della storiografia ellenistica. Nel libro XII; Polibio discute di questioni di metodo storio-grafico. Nei frammenti rimasti del libri XIII-XVIII racconta gli anni finali della seconda guerra punica fino alla battaglia di Zama, e il trionfo della prima guerra macedonica, cui seguì la celebre proclamazione della libertà per i Greci.
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